Al termine del miracolo

Articolo tratto dal Libro “Destinazione Euro – Politica e finanza in Italia dal “miracolo” a Maastricht, 1957-1992” di Francesco Giordano.

Gli anni dalla fine del miracolo economico alla firma del trattato di Maastricht – che definisce le tappe verso la moneta unica europea – mostrano un percorso tortuoso e appassionante.

L’Italia emerge dall’arretratezza economica e si scopre più ricca; entra nel club dei paesi più prosperi, è tra i fondatori della Comunità economica europea. Ma, in un rapido avvicendarsi di colpi di scena, mostra anche vulnerabilità sconcertanti e debolezze istituzionali – con opache trame, crisi valutarie, un invadente malaffare – che ne mettono a rischio la traiettoria.

Il relativo benessere allarga i consumi: auto, frigo e lavatrice – perfino il risparmio – sono alla portata dei più. Permane, tuttavia, il timore dell’antica povertà.

La distribuzione del reddito è ancora molto squilibrata, lo Stato sociale si allarga, ma in modo disorganico, il conflitto sociale resta acceso, la mediazione politica debole.

Sarà un periodo di concordia, anche tra diverse visioni politiche, insieme alla ripresa dell’iniziativa per l’integrazione europea a permettere una lenta ripresa.

La rilettura di tali vicende risulta particolarmente utile anche al fine di interpretare lentezze, sviluppi e dinamiche del nostro tempo.

(Leggi di più su: Destinazione Euro, Donzelli editore)

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